con gli amici abbiamo subito battezzato questo luogo la
piazza centrale del paese. non so se sia giusto, ma ci
è piaciuto giocare a inventarci delle storie e delle nostre
personali gerarchie.
girellando qua e là ogni tanto ci dicevamo sorridendo:
<dài, facciamo un salto in piazza!> .
successivamente ci siamo resi conto che le nostre sensazioni erano
condivise e che il luogo comunica perfettamente con chi lo attraversa;
e sebbene ci fosse gente seduta di fronte a molte case e ci si
ritrovasse in diversi punti del paese con la stessa naturalezza,
questo costituisce l'ombelico, con le sue tre panchine una diversa
dall'altra, e il piccolo cane e persone simpatiche con un computer
ed un mixer che chiedevano curiosamente di canticchiare un'antica
melodia per registrarla...