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28 dicembre 2017 0903
quest’anno a natale ha ricevuto davvero pochissimi regali. i suoi sono molto anziani e preferiscono mettere sotto l’albero una busta con alcune banconote di grosso taglio. il numero delle persone che frequenta si è ridotto via via e di conseguenza gli scambi, anche quelli festivi, si sono diradati.
è una situazione di cui si attribuisce parzialmente la colpa, gli ultimi due anni sono stati frenetici e faticosi, si è dimenticata troppo spesso di scadenze e relazioni, ha tirato avanti a testa bassa. gli impegni mondani sono spariti dalla sua agenda, complici quest’anno un orario scolastico inclemente e la stanchezza malaticcia che ne è conseguita.
si è seduta da sola ai concerti, per ascoltare musiche di nicchia, ha visto qualche film, una cara amica ha lasciato la città per lidi lontani, l’altra è latitante e impegnata altrove.
ha trascorso da sola il suo 54esimo compleanno.
l’anno si chiude con la salute traballante, la casa ancora senza mobili e senza visite, i suoi vecchi sempre più vecchi e i loro sorrisi fragili che scaldano il cuore provocando una fitta profonda.
si rifugia spesso nei ricordi, annaspa, cazzeggia e cincischia, fa male il suo lavoro o non lo fa proprio. la mediocrità la avvolge come un cappotto.
solo gli occhi si salvano, lo sguardo si posa inesausto sul mondo, sui dettagli dimenticati, sui grani di polvere, cavalca i refoli di bora e si intrufola nei meccanismi dei giocattoli che hanno smesso di funzionare, paladino dell’inutile.
in questi mesi si è regalata molti libri che forse prima o poi leggerà [come un caro amico di famiglia di 95 anni le diceva giorni fa al telefono, anche lei ama vederseli attorno i suoi libri, sfogliarli, toccarli, percepirne la compagnia, sapere che molte risposte e domande sono custodite tra le loro pagine chiuse].
il regalo frugale di un’amica di lunga data invece, è una busta in carta marrone con dentro un paio di fogli a4 e una cartolina su cui sono stmpate a bassa qualità leggende polinesiane. un’ottima idea veloce per il prossimo calendario, che se vedrà la luce sarà altrettanto frugale e a scarsa risoluzione, facile da spedire o da infilare in un libro o in un cassetto per essere dimenticato.
fuori il cielo è color piombo, la casa è calda, la radio fa compagnia, la tosse purtroppo non dà tregua, la vita a suo modo, neppure
merry past-X-mas

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