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chi mi chiama – chi mi ama?
le fronde calme degli alberi

difficile fotografare il bosco
è vertiginoso, sfugge verso l’alto
inoltre ci sono così tante foglie e rami e sassolini funghi pigne e bacche
che l’immagine si riempie di segni, diventa fastidiosamente fitta
tutto occhieggia – e l’obiettivo impazzisce

abbiamo camminato per un paio d’ore nell’incanto dell’autunno
( tempo minimo necessario per digerire il pranzo pantagruelico della zia )

sulla torre picotta tira un gran vento
l’aria è limpida e si vede lontano – il digradare azzurro delle montagne
lo zio osserva con occhi amari il paese tanto cresciuto
l’infanzia sommersa e cancellata da una colata di cemento

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negli ultimi giorni abbiamo avuto giornate tiepide, accoglienti e luminose – come se fosse ancora estate
ma il tempo adesso sa cambiare repentinamente  ed oggi l’aria è già più fresca, nonostante il sole /
anche il mio umore è instabile – ed il corpo sembra scricchiolare per gli sbalzi del clima

ieri è venuta a trovarmi – i suoi passetti fragili e gli occhiali sempre storti :)
l’ho portata a spasso nel quartiere – pensavo di regalarle un paio di pantaloni, ma non ha voluto

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la moleskine si riempie di annotazioni specialmente durante durante i viaggi
ma ci sono momenti in cui appoggio la penna e guardo fuori
distratta da paesaggi che catturano lo sguardo
allora, provo a fare della macchina fotografica il mio taccuino

ieri mattina le nuvole erano particolarmente basse
stese sui campi come una trapunta rigonfia
i finestrini coperti di vapore giocavano a fare la nebbia …

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non solo mele alla festa delle mele di tolmezzo, ieri
c’era branduardi che passeggiava per il centro
c’erano i dolci di vanna, e poi formaggi, zucche, funghi, giochi e musica
tutto in un’accezione folklorica ormai consueta, immutabile, quasi confortante …
c’era anche il freddo dell’autunno carnico, non serve dirlo
l’albero più bello:  quello allestito dal ristorante al borgat

nell’ultima foto un pezzo di pan brun, cibo povero di una volta, oggi preparato a illegio con il forno a legna solo in occasione delle ricorrenze …

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ci sarà un plugin per realizzare delle gallerie migliori su wordpress?
se ne conoscete uno scrivetemi :)

i miei genitori hanno un albero di prugne – così ogni anno si fa la marmellata
(i virgin prunes invece erano un gruppo new wave attivo a cavallo degli anni ottanta…)

dotted

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la stagione fa cambiare i cieli /
si sovrappongono ricordi che non so più rintracciare
fotografati e poi perduti nella miriade digitale

e avverto crescere in me la necessità di fotografare altro
(che significa vivere altro) – momenti comuni, esperienze politiche
nostalgia di un’età in cui  era possibile – o più facile

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è troppo caldo e non riesco a fare molto
le valigie sono ancora in disordine mentre il mondo si scioglie
esco il meno possibile e mi abbandono a malinconie svogliate (e molto umide)

tutto appiccica – persino i sorrisi

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per le vacanze ho scelto cuore di tenebra

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