Blog Archives

with the mobile

 






fuori – nonostante la pioggia fiammeggiano i colori
dentro – il tavolo in disordine

sono arrivate le stampe
mentre altri disegni ancora in cantiere occhieggiano dal monitor – quasi pronti







è arrivato novembre
la cosa che più mi pesa in queste giornate, è non trovare il tempo e la concentrazione necessari a leggere, od ascoltare un po’ di musica / sono indaffarata, tento (quasi) istericamente di cavarmi fuori da questa situazione – ma sono sforzi improduttivi, forse perfino vacui

mi conforta appena, la luce autunnale che riempie lo sguardo, una luce morbida piena di colori caldi
(le foto, scattate ieri col vecchio telefonino)

forse, giovedì andrò a salutare i ragazzi di occupytrieste, accampati in piazza unità



l’estasi si accompagna con l’arrestarsi momentaneo di tutte le cose
un fermo immagine al centro del quale succedono le nostre sensazioni

I
quando il primo sorso di tè scende lungo la gola già mi sento meglio
è un benessere immediato, un momento rassicurante in cui tutti i riferimenti sembrano assestarsi
ci sono le volte (purtroppo oggi non è una di quelle) in cui la miscela resituisce una bevanda perfetta: è il miracolo del gusto conchiuso nel perimetro esiguo di una tazza inglese (vecchia pottery che mi accompagna da oltre un decennio, ormai sbeccata in più punti ma sempre cara – come una compagna, come un libro che ci piace più di altri o una coperta già vissuta ma ancora calda)
così stretto ed intimo il connubio con il rito del tè che spesso preferisco il silenzio ad ogni musica di sottofondo e lascio al sapore intenso e mai zuccherato l’intero spazio e l’intero tempo della degustazione

II
sono uscita in bicicletta per far stampare alcune cartoline
mi ha sorpresa la giornata tiepida e piena di sole, tanto che ho dovuto togliere la cuffia e sbottonare il giaccone / la monotonia della pioggia intensa dei giorni scorsi si trasforma in ricordo e la memoria lo smaltisce velocemente
anche in questo caso preferisco assaporare completamente il clima inatteso e la luce morbida che entra nella stanza prima del tramonto, e per non perdere neanche un raggio di questo bel sole raccolgo le tende a pacchetto fino in alto




queste mele vengono da raveo e sono il risarcimento morale per la malinconia degli ultimi giorni / anche i fagioli con l’occhio non scherzano

 




  1. orhan pamuk
  2. I made this for my car teacher
  3. when I look at something orange always think about my dear friend ana
  4. puff pastries – a friend of mine for tea time
  5. garlic & some green in a bowl
  6. new apples – autumn is at the door
  7. charles mingus – summertime

movies in the weekend:
midnight cowboy – john schlesinger – 1969
the conversation – f.f. coppola – 1974
the american – a. corbijn – 2010 (a weaker copy of michael clayton)

 





(altro…)

ultimamente scrivo poco
nel frattempo disegno e cerco una macchina usata

questa estate non ha regalato grandi giornate
nessun viaggio – il tè rimane l’unico lusso che mi concedo
.

ogni tanto qualche frase scappa fuori da certi libri – e mi insegue
.