Blog Archives

01-15-009
volato via come scheggia impazzita
ha lasciato poche fotografie e un corpo invernale, sciupato, fragile
parole prigioniere incastonate nel ghiaccio

 

Audio clip: é necessario Adobe Flash Player (versione 9 o superiore) per riprodurre questa traccia audio. Scarica qui l’ultima versione. Devi inoltre avere attivato il JavaScript nel tuo browser.

01-15-006
01-15-008
01-15-007

osserva le ombre invecchiare
le ombre si fanno spettri e il loro parlare sempre più confuso

la musica non è consolazione ma compromesso permanente
tra lei e altri

 

 

tra i due mondi – la tregua – in cui non siamo

01-15-011

 

do you read me?
do you hear me?

 

in questi giorni mi domandavo per l’ennesima volta se il lavoro creativo possa essere impermeabile a tal punto rispetto alle cose che succedono e che modificano significativamente la vita di tante persone / mi chiedo anche se i blog più creativi possano rimanere muti e impassibili, continuando a pubblicare piacevoli oggetti e spunti per abbellire le nostre vite senza usare il proprio successo come strumento di miglioramento sostanziale /
la cultura è sempre politica e mai indifferente
ma dov’è la cultura in tutto questo?
ciò che sconcerta è il flusso impassibile, che non traduce alcuna minima variazione rispetto a quello che succede fuori – nessun sussulto, turbamento, nessuna paura tradotta in pensieri o immagini / solo piacevoli foto di belle cene, tavolini graziosi, fiori e gradevoli segni che coprono il mondo come una tovaglia
vetrina dei propri lavori e della propria immagine per venderli meglio
impermeabile



these days I wondered if the most of creative work can be so impermeable to the point that things that happen and that change lives of many people are so transparent and irrelevant / I also wonder if the more creative and read blogs can remain silent and impassive, continuing to publish pleasant objects and ideas to beautify our lives, whitout using their success also to better world substantially through their communication /
culture is always political and never indifferent
… but where is culture in all of this?
what is disconcerting is the impassive flow, that does not translate any variation of tones and contents compared to what happens outside – no gasp, no anxiety, no fear translated into thoughts or images / just pretty pictures of fine dinings, nice tables, nice flowers and pleasant signs that cover the world as a tablecloth
just a window of our works and ourselves to sell them more

are you waterproof?

survey:
do you read me sometimes?
do you translate my words – sometimes?
… or you just look at the pictures?

 





music: kimmo pohjonen, samuli kosminen & kronos quartet – särmä
parole: don milani
ph: muliebre in paramenti ufficiali
parole: pasolini