Blog Archives
.
09.02.2010
1-5 kerouac
|
mi accorgo bene – si tratta perlopiù di sequenze banali
alcuni sedili di plastica
un pagello (morto)
un vaso di terraglia smaltata
sul tavolo un disordine di scontrini e vecchie carte
ma quello dovete immaginarvelo perché non l’ho fotografato
la frase sulle frasi invece è di giancarlo de carlo
articolo riveduto e corretto il 05.03.2010 / + 28.11.2010
da ragazza trascorrevo lunghi pomeriggi fantasticando su collezioni immaginarie
- aby warburg – mnemosyne
- jean baudrillard – il sistema degli oggetti
- camilla engman – organized collection
- maurice blanchot – lo spazio letterario
- ultramarine collection – tecnica mista su carta – 2006
- mario perniola – il sex appeal dell’inorganico
- walter benjamin – i passages di parigi
(07 02 2010)
piove grigio
pioggia bassa che lava i gelsi lucidando i loro corpi rossicci e complicati
[è un continuo mescolarsi di livelli
inutile provare a districarli]
+
el aplastamiento de las gotas – julio cortazar
la casa possiede alcune stanze vuote
non so nemmeno dire se abbiano finestre
la casa è tuttora un luogo misterioso
un ambito della conoscenza imperfetta
dell’arbitrio azzardato di chi va a tentoni
mi chiedo spesso – se sia così per tutti
oppure qualcuno non accede mai al privilegio penoso del dubbio
e trascorre la vita raccogliendo pomodori di contrabbando
senza abbandonarsi all’incognita – senza concederle terreno
( tempo spensierato dalla fatica coatta )
il dubbio persistente è un accessorio borghese
tipico di questa borghesia dall’apparenza intenta
incline alla depressione – sostanzialmente inutile
là dove ha inizio il terrorismo l’immagine si fa indistinta
suggerisce la possibilità della comprensione a spingersi oltre
non più modulazione strategica del colore bensì della sfocatura
.
ph 2/ dall’atlante di gerard richter
ph 3/ cit. gerard richter
due questioni:
- la giornata è composta/formata da frammenti
– tali frammenti sono (assolutamente) controversi
+
c’è lo stramaledetto controllo estetico:
mai eccelso, mai abbastanza scarso da passare in secondo piano
+
t.s. eliot – trad. roberto sanesi:
qualcuno al piano di sopra suona musica orribile a tutto volume
ancora blanchot: |