Blog Archives
Iscrivere in terza persona conferiva un’aura romanzata al racconto e rappresentava una degenerazione narcisa, una debolezza che non la portava oltre e che anzi la infangava ancor più nei suoi vizi personali IIil computer si era rotto pensava ai file, alle parole ed ai lavori digitali, alle musiche – i materiali del suo quotidiano abbandonati a se stessi su un disco attualmente inutilizzabile e che forse non avrebbe più ripreso a funzionare IIIaveva freddo e sonno e si sentiva sola .
|
IIla gran parte di coloro che avrebbero potuto fornire una risposta erano già mancati, peraltro spesso in età avanzata – avevano fatto parte di un’altra epoca, di un altro mondo in cui le risposte esistevano ancoraadesso avrei voluto chiedergli se l’età dei lumi fosse rilevante, nel suo gioco delle corrispondenze, e quale fosse stato il ruolo della cristianità – del resto, le domande sorgevano sempre nel momento meno opportuno, forse per effetto di un meccanismo di fugastordita dal male, il pensiero si poggiava a casaccio sui ricordi recenti, producendo riflessioni incongrue – ero in balìa del paradosso e non potevo andare da nessuna parte – solo dormire, mangiare, oppure smettere. Audio clip: é necessario Adobe Flash Player (versione 9 o superiore) per riprodurre questa traccia audio. Scarica qui l’ultima versione. Devi inoltre avere attivato il JavaScript nel tuo browser.
|