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fa caldo
spesso non si anima neppure a raggiungere la piscina all’aperto / il ventilatore rinfresca debolmente il disordine, fogli e scontrini si scompongono appena
il cinema è un ottimo antidoto / trasporta nell’altrove
a volte capita sia un’altrove più fresco, altre invece …
- (1-3) Enemy – adattamento de L’uomo duplicato di José Saramago – regia Denis Villeneuve – 2013
- (4-5) Missing – regia Costantin Costa Gavras – 1982
- (6-8) While We’re Young – regia Noah Baumbach – 2015
- (9-11) Youth Without Youth – regia Francis Ford Coppola – 2007
- (12-14) Wuthering heights – regia Andrea Arnolds – 2011
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15.12.09
fotografando il quartiere / esattamente un anno fa su pellicola in bianco e nero
la solitudine dei numeri primi somewhere martedì ho trascorso l’intero pomeriggio al cinema due film, uno dietro l’altro – cosa che di solito non faccio mai perché dopo aver visto e ascoltato una certa storia ho bisogno di lasciar decantare le immagini e prendere distanza, prima di affrontarne un’altra un po’ come quando si beve del buon vino, o semplicemente del vino, e non è così facile passare da uno all’altro cambiando retrogusto e profumo – spesso è frustrante per il palato insomma, la continuità tra esperienze differenti talvolta disorienta in questo caso specifico forse ha provocato un effetto di contrasto che ha certamente condizionato il giudizio . (altro…) |
ieri sono stata al cinema per vedere urlo e sapevo sin da principio che non sarebbe stata una visione entusiasmante perché conosco ed amo troppo le strampalate e commoventi storie dei beatniks per potermi accontentare eppure, essendo il film diretto da due documentaristi, mi sarei aspettata qualcosa di meno televisivo e patinato il periodo beat fu contraddistinto da una forte inclinazione allo sperimentalismo frugale, quotidiano, dall’invenzione spicciola quanto ininterrotta e dalla difficile e inebriante rottura delle regole perbeniste dell’america postbellica tutto ciò arrivò da noi più tardi grazie al binomio pivano-feltrinelli e venne filtrato e idealizzato dal decoroso provincialismo italiano, mentre per farsi un’idea più obiettiva sull’estetica beatnik sarebbe piuttosto indicata la visione di pull my daisy di robert frank (1958) , per intendere quella particolare, meravigliosa, malinconica e sfuggente inconsistenza che contraddiceva l’ambiente beat: ciò che realmente manca nel film visto ieri e che difficilmente si può ottenere se non rinunciando alle finiture leccate ed alle postproduzioni maniacali infatti, se da un lato vige una rigorosa filologia, dall’altro il film la rinnega puntualmente per adattarsi ad esigenze di maggiore godibilità cinematografica, perdendo così fedeltà narrativa, profondità di campo e credibilità – non mi sarebbe dispiaciuta la scelta di accompagnare alcuni brani del poema con le sfolgoranti animazioni ispirate ad illuminated poems e mirabilmente disegnate dallo stesso eric drooker (ma integralmente realizzate in tailandia, ndr) se tali animazioni non fossero state così esplicitamente contemporanee, impeccabili e computerizzate – e mi sarei aspettata che il be-bop fosse la reale colonna sonora della storia, senza il ricorso accondiscendente a musiche di compromesso, più recenti e non contestuali inoltre suggerisco caldamente la visione in lingua originale, auspicandomi che le letture da ginsberg siano meno raccapriccianti [ come scritto sugli spietati a chiosa di un’ottima recensione: doppiaggio inopportuno fino al masochismo ] — :-) . |
they look like old kodachrome but are not – … my eyes have a blurry attitude >>> :-|
anyway – they make a good match with this languid vintage video found on utube
yesterday evening enjoied rumble fish dvd (just few minutes before coppola interview on italian television)
great movie, very intense and a special cast – … how great mickey rourke was and is – have you seen the wrestler?
well, rumble fish* made me start thinking about some good black and white movies made after the black and white era
*(even if it is apparently b&w: can use the expression daltonic movie?)
here are a few some
1 . the elephant man – david lynch 1980
2 . rumble fish – francis ford coppola 1983
3 . down by law – jim jarmush 1986
4 . la haine – mathieu kassovitz 1995
5 . les amantes réguliers – philippe garrel 2005
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