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i due brani che ho scelto questa volta presentano una struttura complessiva piuttosto differente tra loro – allo stesso tempo la timbrica e la particolare attitudine percussiva ne suggeriscono la plausibile prossimità estetica e il potenziale affiatamento

ripropongo quindi un lavoro del 1982 di elliott sharp (peraltro già inserito in un post qualche settimana fa), che qui duetta con una composizione molto recente eseguita dal mary halvorson quintet

1
elliott sharp – hm3 (4,03 min.)

un brano convincente ed energetico da un disco (nots – 1982 – glass records) che esprime il lato tettonico e più sperimentale della musica degli anni ottanta / come sempre sharp non si può sottomettere alle de-limitazioni di categoria

2
mary halvorson quintet – sea seizure (5,25 min.)

da saturn sings del 2010 (firehouse 12) – uno dei dischi che prefersco in questo periodo / a mio parere il lavoro sinora più convincente della halvorson, che in quintetto trova un equilibrio formale non sempre così evidente nelle collaborazioni precedenti

 






è il turno di due canzoni che fanno l’occhietto al jazz e che vedono a confronto l’ensemble nostalgia 77 octet e i working week, trio newyorkese sparito dalle scene dopo un breve periodo di attività intorno ai primi anni 80 

evidenti le affinità nella struttura dei due brani così come nell’arrangiamento

 

1
chola (4,05 min. )

dall’ultimo disco dei nostalgia 77 octet, weapons of jazz destruction, pubblicato dalla britannica tru thoughts nel 2007

2
thought I never see you again (6,30 min.)

da working nights del 1985 – una delle mie canzoni preferite in assoluto, di quelle che trasportano con sè tanti ricordi (in questo caso soprattutto newyorkesi, del periodo in cui studiavo alla parson’s school) 
nota
: il disco contiene anche una strepitosa versione di inner city blues

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inaugura una rubrica decisamente saltuaria dedicata a coppie di canzoni affini
oggi è il turno di due lunghi brani di rock psichedelico: 

1
s/word and leviathan (12 min. )

tratto dall’ultimo disco dei six organs of admittance, asleep on the floodplain

2
the wheel (16 min.)

celebre canzone dei motorpsycho da thimoty’s monster (lavoro del 1994 recentemente ripubblicato in gustoso cofanetto dalla rune grammofon)

enjoy