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(charlotte perriand / 1930 ca.)

a novembre avevo segnalato l’uscita dell’ultimo numero della rivista GIUDA e finalmente, dopo alcuni mesi, ho potuto sfogliare le (bellissime) copie che l’editore mi ha spedito in cambio della mia felice partecipazione.
il volume, prezioso nel suo insieme, mi ha soddisfatta particolarmente per quanto riguarda le sei stampe delle collezioni instabili, questa volta senza margine bianco e pertanto più incisive. anche la carta vergata migliora il risultato finale. dal sito delle edizioni ecco alcune note sintetiche sul tema intorno al quale ruotano le storie di questo numero:

Bologna negli anni ’80, in quello scorcio in cui tutto cambiò. dalla chiusura delle osterie tradizionali all’intenso fuoco di una generazione che sperimentò tutto. Francesca Alinovi è la bussola di questa mappatura. Attraverso i ritratti di coloro che allora c’erano, e in qualche modo furono con lei a contatto, si ricostruisce una geografia arbitraria, come tutte le geografie, di un paesaggio umano.
Arricchiscono il volume le storie a puntate di Ciro Fanelli e di Elettra Stamboulis e Angelo Mennillo giunte al quinto episodio. Apre il numero il visionario afroamericano Mac McGill, disegnatore psichedelico  legato a molti collettivi anarchici della grande mela. E come sempre anche le false pubblicità sono disegnate dagli autori e fanno il verso a un mondo che continuamente vuole ghermirti e persuaderti a fare qualcosa. 

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naturalmente vanno segnalati i preziosi e mirabolanti contributi di

Armin Barducci
Gianluca Costantini
Darkam,
Ciro Fanelli,
Rocco Lombardi,
Mac McGill,
Angelo Mennillo,
Nicolo Pellizzon,
Liliana Salone,
Alice Socal
e alle parole: Elettra Stamboulis

per procurarsi al più presto una copia di GIUDA V – link

inseguire faticosamente virgole e orologi che rotolano lungo le spalliere dei divani
prose lunghe di altre stagioni, ora frasi mozze come matite consumate

[ solitudine – a metà strada tra peso e sollievo ]

I
spògliati spògliati
il corpo non respira

II
(era gennaio)
le braccia (appese, come a una gruccia)
le maglie (sboccano lembi di carne)
le tempie instabili
le nocche tagliuzzate (si aprono simili a fiori)
la neve non caduta
le cartoline (occhieggiano dal disordine)
gli abiti persistenti della madre

mondo di voci senza corpi
di futuro già trapassato nelle mille visioni

[
le suppellettili rimangono – sospese a mezz’aria
poggiate su astanti immaginari
mormorano e bisbigliano – lieve sparpagliarsi
di sillabe mescolate a suoni senza lettere
[

 

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III
guardava con distanza invidiosa
chi sapeva – i giocolieri dell’ironia e del bel canto

 

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volato via come scheggia impazzita
ha lasciato poche fotografie e un corpo invernale, sciupato, fragile
parole prigioniere incastonate nel ghiaccio

 

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osserva le ombre invecchiare
le ombre si fanno spettri e il loro parlare sempre più confuso

la musica non è consolazione ma compromesso permanente
tra lei e altri

 

 

tra i due mondi – la tregua – in cui non siamo

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il lavoro – domestico – si appoggia effimero sulle frane che costellano il mondo in questi giorni /  paura incalzante e forse tardiva che i pensieri si asciughino e che il nostro corpo si scolli definitivamente da quello dei compagni

.

Cara mamma, caro fratello, cara sorella, muoio per un mondo che splenderà con luce tanto forte, con tale bellezza che il mio stesso sacrificio è nulla. Confortatevi pensando che per esso sono morti milioni di uomini in migliaia di lotte sulle barricate e sui fronti di guerra. Consolatevi pensando che muoio per la giustizia. Consolatevi pensando che le nostre idee vinceranno.

.

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ho selezionato alcune delle immagini intercettate nella notte tra il vecchio e il nuovo anno / some images catched in between the old and the new
EN-JOY
buon 2015 a tutti!

.

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ph. unknown

ph. unknown

Weegee, NYC, 1940

Weegee, NYC, 1940

sophie calle

sophie calle

BrandonThibodeaux  - When morning comes

BrandonThibodeaux – When morning comes

František Hudeček - A Night Walker II, 1941

František Hudeček – A Night Walker II, 1941

Simon Quaglio — Queen of the Night, from Mozart’s Magic Flute set design , 1818

Simon Quaglio – Queen of the Night, Mozart’s Magic Flute set design 1818

Svetozar Ostrov

W. Eugene Smith ~ Dream, 1955

W. Eugene Smith ~ Dream, 1955

monty python

monty python

fuochi dalla mia finestra
* buon anno *

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