Category Archives: sound

sabato 28 maggio prossimo alle ore 17.30 antonio della marina e alessandra zucchi aprono le porte della loro galleria d’arte sonora e spaziale, nuovo ambiente dedicato alla sperimentazione musicale in udine, viale volontari della libertà numero 43
il programma inaugurale prevede un contributo di michael j. schumacher, artista e curatore americano, promotore e sostenitore dell’arte sonora a livello internazionale / è il fondatore e direttore artistico della diapason gallery a new york, una delle prime e più longeve gallerie d’arte sonora del mondo /
sarà una sua audioinstallazione dal titolo unintending la prima delle opere ospitate all’interno di spazioersetti / si tratta di una composizione per computer costituita da migliaia di frammenti musicali diffusi all’interno della sala d’ascolto tramite un impianto di diffusione a otto canali /
l’esposizione sarà preceduta da una breve introduzione sul tema dell’arte acustica o arte dei suoni con esempi ed ascolti tratti dall’ampio catalogo della sua galleria che negli ultimi 15 anni di attività ha ospitato più di 300 artisti /

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a cura di:
antonio della marina
alessandra zucchi
associazione culturale continuo

 

programma inaugurazione

1730 benvenuto
1800 quindici anni di arte sonora a new york, esempi e ascolti dall’archivio della diapason gallery
1845 brindisi
1930 michael j. scumacher – unintending, composizione algoritmica 8 canali.
2100 commiato

 

il sito di spazioersetti esiste ma è ancora tutto da riempire:
www.spazioersetti.it

i due brani che ho scelto questa volta presentano una struttura complessiva piuttosto differente tra loro – allo stesso tempo la timbrica e la particolare attitudine percussiva ne suggeriscono la plausibile prossimità estetica e il potenziale affiatamento

ripropongo quindi un lavoro del 1982 di elliott sharp (peraltro già inserito in un post qualche settimana fa), che qui duetta con una composizione molto recente eseguita dal mary halvorson quintet

1
elliott sharp – hm3 (4,03 min.)

un brano convincente ed energetico da un disco (nots – 1982 – glass records) che esprime il lato tettonico e più sperimentale della musica degli anni ottanta / come sempre sharp non si può sottomettere alle de-limitazioni di categoria

2
mary halvorson quintet – sea seizure (5,25 min.)

da saturn sings del 2010 (firehouse 12) – uno dei dischi che prefersco in questo periodo / a mio parere il lavoro sinora più convincente della halvorson, che in quintetto trova un equilibrio formale non sempre così evidente nelle collaborazioni precedenti

 






è il turno di due canzoni che fanno l’occhietto al jazz e che vedono a confronto l’ensemble nostalgia 77 octet e i working week, trio newyorkese sparito dalle scene dopo un breve periodo di attività intorno ai primi anni 80 

evidenti le affinità nella struttura dei due brani così come nell’arrangiamento

 

1
chola (4,05 min. )

dall’ultimo disco dei nostalgia 77 octet, weapons of jazz destruction, pubblicato dalla britannica tru thoughts nel 2007

2
thought I never see you again (6,30 min.)

da working nights del 1985 – una delle mie canzoni preferite in assoluto, di quelle che trasportano con sè tanti ricordi (in questo caso soprattutto newyorkesi, del periodo in cui studiavo alla parson’s school) 
nota
: il disco contiene anche una strepitosa versione di inner city blues

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inaugura una rubrica decisamente saltuaria dedicata a coppie di canzoni affini
oggi è il turno di due lunghi brani di rock psichedelico: 

1
s/word and leviathan (12 min. )

tratto dall’ultimo disco dei six organs of admittance, asleep on the floodplain

2
the wheel (16 min.)

celebre canzone dei motorpsycho da thimoty’s monster (lavoro del 1994 recentemente ripubblicato in gustoso cofanetto dalla rune grammofon)

enjoy

 




l’inconsistenza piacevole del genere indie* ben incarna l’edonismo capillarmente diffuso che imbeve il tempo presente di  molti, e la propensione a rifugiarsi in dimensioni estetiche più intime, basate su una forte componente individuale /
si potrebbe dire che l’indie è una delle espressioni estetiche più gradevoli e subdole del qualunquismo (non solo culturale) cui ci siamo gradualmente votati negli ultimi due decenni
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posto che ogni categoria implica inevitabili sbavature e sconfinamenti

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Il 24 marzo, Giornata Mondiale per la Lotta alla Tubercolosi, ritorna ToBe Continued. Si tratta di un “concerto” dall’aspetto assai originale, della durata di 24 ore (dalle 00.00  fino alla mezzanotte del 24 marzo), durante le quali diversi musicisti sparsi in vari punti del pianeta si collegheranno a un sito internet per trasmettere, dal vivo, suoni o veri e propri concerti. Il tutto in un flusso continuo, a staffetta.

Ogni musicista avrà a disposizione un tempo (con una partenza esatta al secondo) massimo di 30 minuti. I generi che si ascolteranno sono diversissimi, dal klezmer alla classica, dalla musica d’ ambiente alla sperimentale, al jazz alla etnica; ciò che conta è che il flusso non si interrompa mai per 24 ore, ToBe Continued, appunto…

ToBe Continued is coming back on March 24th, World TB Day.

Musicians from all over the world live streaming from 00.00 hours to midnight GMT+1 on March 24th. During this un-interrupted 24 hour marathon (ToBe Continued… in fact) each musician has at disposal a 30-minute window, thus creating a relay of sounds and rhythms that will range from klezmer to classical music, from ambient to experimental music, from jazz to ethno…

The whole initiative is under the aegis of the Global Health Incubator, the ‘laboratory’ established in July 2009 in Topolo’ by Mario Raviglione to create links between the world of creativity and that of science.


continua la lettura per consultare la lista dei partecipanti e i punti d’ascolto radio
go on in reading to discover the list of participants and radio points

(altro…)


julie driscoll fotografata da richard avedon nel 1969

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quale musica saprà raccontare il nostro tempo a chi arriva dopo di noi, con la stessa intensità e nitidezza con cui certe canzoni ci hanno parlato degli anni già passati?
quali sono secondo voi le musiche che descrivono con efficacia e verità il tempo recente?

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