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ricevo in posta da francesco una sconcertante notizia che non penso abbia bisogno di commenti, circa le ultime proposte della ministro gelmini in materia di programmazione …

se ne parla anche su femminismo a sud

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senza-resistenza

ne scrivono da varie parti, con rammarico e dispiacere
ed invece qui – niente
niente / nonostante il talento, le sue deliranti divagazioni e le strutture che con il corpo intrattenevano sempre relazioni inedite ed ambigue (si è trattato dell’abito e della sua negazione, dissoluzione dell’idea di moda in pura visione, comunque sia inequivocabilmente commerciale) / un grande talento dunque, ma come scrivevo poco fa in un commento, sostanzialmente irrilevante e carico di anacronismi

c’è bisogno di questo? oppure il genio consiste nell’operare una rivoluzione che conduca ad altri livelli di conoscenza e soprattutto di consapevolezza?
lo smarrimento creativo dovrebbe piuttosto coinvolgere altri ambiti, provocare cedimenti nelle strutture culturali e far vacillare un sistema di cose ormai fondato unicamente sulla circolazione del denaro e sulla consuzione continua che si rigenera e si distrugge in un processo visionario quanto sterile

questa visione individuale così ben interpretata da mcqueen non ha caso si conclude con una morte altrettanto individuale, che nulla spartisce con il mondo e che nulla di sostanziale cambia del mondo e delle sue verità urgenti
pare non si avverta quasi più la necessità di una relazione intima con il vero ma si abbia invece un bisogno continuo di fagocitare cambiamenti che coinvolgono il piano puro e incontaminato della visione spettacolare
questa concezione del bello quasi rinascimentale si rivela anacronistica e separata in un mondo che del rinascimento non conserva altro che un vago ricordo, probabilmente finanziario / rimane appannaggio di persone che vivono e proliferano all’interno di circuiti specifici, moda arte spettacolo, e che non operano alcuna forma di contaminazione o compromesso in grado di corrodere le certezze formali dei vari prodotti
la vanitas contemporanea è dunque spogliata della necessità di realizzarsi attraverso la concinnitas (intesa come conciliazione degli opposti, completezza, equilibrio tra le parti, ma anche dialogo con il contesto)
tutto rimane immaturamente sospeso in un limbo dove anche l’abito è spesso immateriale, appena intravisto, o si rivela nel paradosso delle forme, nella negazione crudele delle funzioni, come si vuole all’apice del lusso

allora lo dico, qui adesso oggi – la parola lusso mi disgusta

quasi un anno fa, la bbc già parlava della situazione a rosarno

suddenly – first snow came, with a very cold wind, like in a storm
this freezy snow is pretty unusual  at this low altitude

seven whales found died on the garganican beach:
they changed nylon bags for calamars
(picture take from today manifesto)

last  salute to igor man, a special journalist, and to jennifer jones

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and in the night between 17 and 18 someone stole the sign on the auschwitz front door  (link)

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in questi giorni sui media si parla quasi solo dell’aggressione al premier
se ne parla com’era prevedibile in maniera assai diversa a seconda della parte politica che si esprime e mi disturba profondamente la vergognosa strumentalizzazione che alcuni stanno operando in merito all’accaduto, tentando di annichilire il confronto politico colpevolizzando l’opposizione – per non parlare di un incalzante processo di martirizzazione che renderà la figura di berlusconi definitivamente intoccabile

non avrei persato di poter prendere ad esempio gli stati uniti (mi rifaccio all’intervento odierno di un’ascoltatrice a prima pagina) e la loro capacità di resistere democraticamente ai numerosi attacchi violenti a carico di personaggi pubblici e capi di stato,  senza operare pericolose misure restrittive (certo non è tutto oro quel che luccica) e mi sorprende allo stesso modo un governo (il nostro) che si definisce liberale ed al contrario si serve di strumenti repressivi e strategie di contenimento e persuasione tipiche dei regimi

segnalo per la sua sintetica chiarezza l’articolo di marco belpoliti uscito qualche giorno fa su nazione indiana
inoltre riporto in calce una battuta trovata attraverso tumblr che si ricollega precisamente ai contenuti dell’articolo … perchè ridere costituisce uno degli strumenti di espressione e liberazione  cui non dobbiamo rinunciare – perchè ridere non è sorridere, piuttosto è esprimere il proprio pensiero e la propria emozione senza mezzi termini – una bella responsabilità

dotted

il corpo ferito del capo – marco belpoliti su nazione indiana

melpunk:  Il Premier sanguina – San Gennaro: La concorrenza si sta facendo spietata!

Se Cicerone ancora vivesse con voi, non direbbe: “Fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?” e aggiungerebbe “Fino a quando, Berlusconi, attenterai contro la nostra democrazia?”. Si tratta di questo. Con la sua idea particolare sulla ragione d’essere ed il significato della istituzione democratica, Berlusconi ha trasformato in pochi anni l’Italia nell’ombra grottesca di un Paese ed una grand parte di italiani in una moltitudine di burattini che lo seguono senza rendersi conto di camminare verso l’abisso della dimissione civica definitiva, verso il discredito internazionale, fino al ridicolo assoluto.

Con la sua storia, la sua cultura, con la sua innegabile grandezza, l’Italia non merita il destino che Berlusconi ha tracciato con cinica freddezza e senza la minima traccia di decenza politica, senza il più elementare senso di vergogna di se stesso. Mi piace pensare che la gigantesca manifestazione di oggi contro la “cosa” Berlusconi, dove verranno lette queste parole, si trasformerà nel primo passo verso la libertà e la rigenerazione dell’Italia. Per fare questo non sono necessarie armi, bastano i voti. In voi ripongo la mia fiducia.

JOSE’ SARAMAGO

yesterday rome was sunny and crowded of many different flags and the demonstration has been a success / of course public autorities reported the presence of 90.000 people while actually they have been over 500.000
people joined in several other cities of europe and of other continents too
… first no-b day moved  in australia :)
no incident or damage has been reported – human beings can also be civil
national tv bordered direct transmission of the event on a digital network trying to reduce audience

sofamenthol:
I dont like so much your premier too but you are right when slightly say that here we have a monarchy pending…
actually we are trying to save our voices to be still able to express our opinions
thank you for passing and commenting :)

chiara:
grazie per il commento e grazie soprattutto per aver participato
in bocca al lupo a tutti, si :)

dotted

nathalie:
thank you for kindly commenting about my status _ of course this is a personal mood
each other one must be free to do and write and photograph what they like
I only think that world would be better without this pervasive aesthetical qualunquismo

luciana:
ti ringrazio per le parole di incoraggiamento
fai bene a selezionare e diversificare le letture in rete – sarebbe infatti sbagliato irrigidirsi e diventare manichei
io stessa sono giunta alle mie recenti considerazioni attraverso l’attenta analisi di quanto vedo
l’importante è non lasciarsi condizionare e far si che la piacevolezza non sommerga la verità

no, non è una questione di scrittura, perchè scrivo ogni giorno anche se non pubblico qui le mie note ma su un blog privato
è proprio l’aver notato come internet sia pervaso dal business e da interessi formali e gerarchie, e notare il mio stesso recente impoverimento in tal senso, che ha scatenato la dichiarazione di alcuni giorni fa
grazie ancora – un saluto

in a small town near trieste opens a museum dedicated to modern art
project – claudio farina with starassociati arch (link)
small page about the museum (in italian) – link

The creation of the new Museum of Modern Art in Muggia, an Istrian-Venetian town south of Trieste, constitutes an interesting new element within its cultural zone of reference. The series of events that lead to its realisation – a donation from Ugo Carà of some works to his native town, the acceptation on the part of the authorities of the idea of creating a new building suitable for housing them and key financial support from a banking foundation for its construction – now requires a commitment to management in order to establish the building as an important part of the museum circuit for Trieste and the surrounding area.

The materials used in the design – such as wood and cor-ten steel – hark back to Muggia’s shipbuilding past and recollections of the legendary cooperative that was based right here.
(Words Claudio Farini – Photo Marco Covi)




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