Category Archives: diario
I
l’oggetto trovato si rivela, diviene parte
a volte inaspettatamente, altre si lascia presagire
suona il campanello, oppure aspetta che tu inciampi nella sua ombra
II
oggi mentre camminava frettolosa verso la piscina ha trovato sul marciapiede in cemento una cincia morta stecchita con le zampette irrigidite – bellissima, pareva imbalsamata
avrebbe voluto tanto che fingesse, vederla improvvisamente riprendere il suo volo
poi – la tristezza si è sciolta nell’acqua come inchiostro
ha lasciato spazio al pensiero muscolare e vacuo del movimento ripetuto
III
infiocchettare regali d’altri tempi
come fossero di ieri
giocando al tempo che ritorna
IV
l’interminabile incalzante lista degli oggetti perduti
in casa o altrove, economia dello smarrimento
forse, chissà, anticamera allo stupore del ritrovamento
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musica per voce e bicchiere:
Meredith Monk
our lady of late
1975
parole fotografate:
Giuseppe Grattacaso
la vita dei bicchieri e delle stelle
2013
di una stagione intima che non lascia scampo
i colori dormono, in letargo
ma lei che è apprensiva
legge una morte perenne in questo sonno
dimagrisce, a suon di fare scale
e alla fine il suo, è più accasciarsi che sedersi
senza voglia di segni o di disegni
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tolmezzo – festa della mela
non può sapere cosa sia una vacanza condivisa
che evada il margine remoto e complicato
della dimensione famigliare
- possedimenti -
si rifugia / sola e solitaria / nel vivere frugale
costellato di lussi poco appariscenti
la luce è un lusso
la memoria è un lusso
nuotare nel mare è un lusso
- affezioni -
quando nuota / deserta nel deserto / le orecchie piene d’acqua
non sente più la voce stonata degli assenti
il vuoto che ha lasciato altrove illumina
le insospettabili presenze
si affeziona alle pietre
si affeziona ai ricordi
scrive un dizionario dei sapori semplici
- intervalli -
dorme
i muscoli sono stanchi
luna gigante sopra il tetto
sgocciola piccole piogge
+
il ritorno è una frustata verso il nulla
che si spoglia di tutto
che di tutto perde traccia e si scolora
chiude l’uscio
cadono le prime grosse gocce di piova – non c’è luna
la polvere comincia a profumare
è – già – settembre
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