Category Archives: diario

era ancora agosto
la luce cambiava veloce – giallo arancio ottanio
persino la periferia più insignificante per pochi minuti si tingeva di epico …

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[ a cadenza monotona ]

invarianza delle ore – degli stati d’animo
la prognosi è riservata – corrode ogni altro pensiero

non ci si abitua – si sopporta
non esistono brutti sogni

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a – temporale
verso la fine della notte svegliata da un vento fortissimo che faceva sbattere con violenza scuri e porte in tutto il quartiere – percepivo le voci concitate di persone anche loro tirate giù dal letto di soprassalto che al pari mio cercavano affannosamente di chiudere ogni serramento rimasto in balìa della corrente d’aria
dopo il vento è cominciata la pioggia, ma è stata poca cosa, forse ha slavinato per una mezz’ora, dicono sia caduta anche un po’ di grandine
poi è risalito il calore, accompagnato da una brezza leggera e priva di potere refrigerante

b – sogni
ieri ho sognato liam neeson ed edward norton (!) (altro…)

  1. parco moretti
  2. crostata morbida con mirtilli freschi e pesche bianche
  3. carnia
  4. formaggio affumicato a legna (da prato carnico)
  5. picnic pomeridiano al moretti
  6. SYP 4
  7. la ricetta delle focaccine preparate nell’antiaderente si trova qui
  8. marmellata di pesche
  9. di madre in madre
  10. london sinfonietta

 

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è un regalo che si può leggere
si guarda volentieri per la cura estetica che lo contraddistingue
colpisce l’occhio con i suoi colori vivi
è un suono – di pietre di spazio e di tempo

la qualità che a volte emana dalle cose produce in me uno stupore inscalfibile

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giancarlo toniutti with siegmar fricke ‎ *KO/USK-

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I
dolcemente – tutta questa stanchezza
le palpebre pesanti la pelle salata e una voglia di frutta
e di luce dove ritagliare un mondo di stanze in penombra

tendo le mani brune
e dentro un frutto – o un insetto insonnolito

la camicia è così leggera che puoi disegnarmi tutta in controluce
il vento l’attraversa come l’acqua una garza

II
il viaggio fu circondato da temporali
una illuminazione violenta sopravviveva, solare, per la logica del contrasto

gonfia come quei campi saturi irrigati di luce riflessa
il verde umido e fresco riempiva gli occhi,
e il petto le si splamava tutto intorno per un transfert di fertilità è bellezza

 

era l’estate – stava per finire

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a volte capita di collezionare libri inutili
si acquistano e tra le pagine non si trova abbastanza da rimanere soddisfatti
anzi, si inciampa in approssimazioni piuttosto grossolane

certe musiche invece non deludono

ps / ho trovato una papera nella tazza del tè

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