Category Archives: diario
autoritratto riesumato / ancora valido
radio: domenica in concerto / bela bartòk – quartetto
non riesco a capire l’origine della mia forma / come e per quali cause sia arrivata sin qui, ad essere come sono, a sapere – o non sapere – quel che so e non so /
non intuisco la differenza specifica ed effettuale tra l’essere cresciuta in una certa famiglia, od un’altra differente, più aperta, più colta, più povera oppure più simpatica / né sono in grado di stabilire le mie responsabilità rispetto a tale processo di formazione
percepisco vagamente la mia forma, consapevole di mitizzarne molti aspetti – ma non so dire da dove e come mai / non so perché, ancora molto giovane, quando altri si rifugiavano nelle musiche generazionali, nelle canne e nei testi rivoluzionari, mi immergevo senza criterio tra montagne di libri altri, convinta che quello fosse il mio unico riscatto possibile / qualcosa dentro cui nessuno avrebbe potuto entrare se non fossi stata consenziente, la conoscenza, estraneo alla famiglia e soprattutto che superava la famiglia / (altro…)
26.02.2013 forse è proprio questo che è mancato nel tempo più recente – e che continua a mancare – il senso dell’esser parte, quasi senza decidere, per una forza intensa che emana da qualcosa e che ci chiama non abbiamo memoria, non abbiamo fame e non abbiamo nemmeno voglia . se ci fosse una canzone sarebbe probabilmente de andrè |
che cosa rende viaggio un viaggio?
quanti metri devo percorrere per poter dire di aver davvero viaggiato? quanti passi fanno un viaggio? è viaggio il mio dal bagno alla cucina, da casa all’ufficio postale, da qui a lì, oppure come minimo fino laggiù?
è viaggio se vado a piedi, oppure servono un treno, un’automobile, una nave, per fare un viaggio? servono le ruote, le autostrade, i ponti, i deserti attraversati a dorso di cammello?
e quante ore devono trascorrere tra la partenza e l’arrivo? quanto: un minuto, un’ora, molte ore? dev’essere lungo abbastanza da poter leggere almeno dieci pagine di un libro, bastano cinque, oppure un giornale intero?
è viaggio quello di un quaderno dentro la borsa per tutto il giorno, attraversando stanze, autobus negozi e giardini? gli oggetti viaggiano?
quante facce si devono vedere per poter definire viaggio un certo percorso? quanti sguardi dovrò incrociare per poter affermare di aver viaggiato? quante storie dovrò intersecare, scorgere, o solo sfiorare?
quante case, o ponti, quanti alberi devo contare, quante biciclette, quanti motorini?
e quanti morti?
è viaggio perché sono curiosa
anche se dura poco, anche se è solo dal tavolo alla finestra per guardare fuori e cogliere i viaggi di altri e le loro storie
è viaggio perché ti cambia di posizione e vedi le cose da un altro angolo; perché consumi calorie, tempo, sguardo
perché ti metti il cappotto e perché alla fine lo togli
è viaggio perché sono sospesa tra un prima e un dopo, perché galleggio e perché imparo
è viaggio: quando arrivo non sono più uguale a quando ero partita
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ai lavori in mostra ho scattato poche foto – bruttine
questa di me che allestisco la vetrina del vecchio metodico invece l’ha fatta emanuela paradiso
sono rimasta sinceramente contenta
grazie a tutti per il calore, l’accoglienza e la partecipazione
grazie a paola e marco per l’ospitalit�a’
e un ringraziamento speciale a chiara per i doni meravigliosi
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ricordo che la mostra rimarrà aperta e visitabile fino al 28 febbraio presso il vecchio metodico di bologna in via dell’inferno 12a
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… non di moda
preparo le ultime cose per bologna
ormai è quasi tutto pronto, manca da stampare una tavola che ho deciso di proporre in dimensioni più ridotte – e naturalmente, ho da impacchettare tutto quanto e caricarmelo sulle spalle
si viaggia in regionale, con cambio a mestre
non è stagione da freccia rossa
le opere in mostra, tutte non firmate, non saranno in vendita – non ci saranno nemmeno cartoline o gadget da acquistare – da parte mia solo questi pochi piccoli lavori che però ingombrano il pensiero con forza ed annichiliscono ogni prospettiva di natura commerciale
per chi fosse interessato sarò presente per incontrare i visitatori tra le 18 e le 19.30 di venerdì 15 febbraio – … non chiedetemi di firmare le copie di costure che troverete in vendita al vecchio metodico: non amo fare certe cose ed ho una pessima calligrafia!
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in queste giornate poca musica e molte ore sotto le coperte
virus misteriosi hanno messo a dura prova il mio stomaco
la neve invece, è stata un impalpabile miraggio
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