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dennis hopper – 17.05.1936 / 29.052010


foto da the last movie, 1971 – via the selvedge yard

dennis hopper: a life in pictures on the guardian

da certe nuvole si capisce che è quasi primavera
ma non so definire bene il perchè
forse la loro luminosita’

o la fretta con cui scappano

dotted

  1. de andrè
  2. 2007
  3. 2006
  4. pessoa
  5. 2006
  6. 2009
  7. pasolini / modugno

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0310-008-2007
0310-004-2006
0310-009
0310-006-2006
0310-010

0310-001

dotted

non aspettatevi centrini all’uncinetto – da me
nemmeno suggestioni vintage e piacevoli ephemera
non che io sappia dove andare
ma comincio a intuire dove non voglio stare

dotted

do not expect crocheted doilies – from me
neither vintage suggestions and pleasing ephemera
not because I know where to go
but I begin to guess where I want not to stay

linea600

tra parentesi – ma mica tanto
dopo i recenti accordi, utube italia ha cancellato moltissimi video prima disponibili
tra questi uno spezzone del film della von trotta in questione

qualcuno corrode nemmeno troppo di soppiatto il diritto alla cultura
ed alla libera circolazione dei contenuti


personalmente non ritengo che escludere la politica dalla propria vita, dalla coscienza e dalla vita degli uomini, possa condurre verso una società migliore
nemmeno ci porterebbe più vicini alla bellezza

penso invece che ogni sforzo politico, ogni momento speso a ragionare collettivamente, dovrebbe avere come scopo primo e ultimo quello di migliorare realmente la vita degli esseri umani su questo pianeta, soprattutto attraverso un maggiore rispetto della natura
se impariamo a rispettare la natura saremo in grado anche di portare rispetto ai nostri simili

la bellezza, nell’attuale contesto, si sta trasformando in un guscio secco
non è più in grado di essere guida e testimonianza del nostro essere nel mondo
pare piuttosto una svista senza memoria – una sorda anticipazione del vuoto a venire
invece bisogna imparare a ricordare – insegnare a ricordare
e smettere di correre

c’era vento – la foto con l’ortensia secca trovata al margine della strada è uscita mossa

  1. thoreau
  2. diario
  3. diario
  4. i cento passi (grazie giacomo)

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0110-091
0110-087
0110-088

adoro wes anderson – c’è sempre qualcosa di commovente nella sua comicita’
e nessun disegno nel frattempo –  ma la testa non è ferma
this time tomorrow


silvia bre – marmo
tarkowskij – nostalghia
pencil on moleskine – 2004

linea600

ci dobbiamo mescolare
i cosiddetti sani  e i cosiddetti ammalati

sono proprio i cosiddetti sani
che hanno portato il mondo sull’orlo della catastrofe!






I am the angel of reality,
seen for a moment standing in the door

wallace stevens *

dotted

time can  change people (at least me) so much
you could test it in my previous post, where I showed you several angels drawn in the years
my way of considering and processing what I see and live is different day by day, even if some references don’t lose their importance
one of my beloved poets and writers is rainer maria rilke and often go to repass his sublime verses
he wrote about angels and could make this archetypal figure match so intimately with incoming modernity of 1900
then, I still was very young, met the work of another great poet that wrote an entire book entitled to angels: rafael alberti, born in spain, spent some of his life in italia too, during francisco franco dictatorship / he as been one of the greatest exponents of spanish leftist culture
his angels come directly from real life, a metropolitan life we can verify in our everyday


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+ el angel ceniciento +

Precipitadas las luces
por los derrumbos del cielo,
en la barca de las nieblas
bajaste tú, Ceniciento.
Para romper cadenas
y enfrentar a la tierra contra el viento.
Iracundo, ciego.
Para romper cadenas
y enfrentar a los mares contra el fuego.
Dando bandazos el mundo,
por la nada rodó, muerto.
No se enteraron los hombres.
Sólo tú y yo, Ceniciento.

RAFAEL ALBERTI

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dotted.

actually my body is crossing a difficult moment – as my life and my country
would meet a powerful and very patient angel, maybe – helping me to (feel) better