Category Archives: calendario
some I picked up during the last/first night of the year
while you other were having fun or sleeping or kissing or eating or making love or taking a long shower …
best wishes to almost all people around the world
wunderkammer-s (the word of today) ealth magic and love
(lisergicamente vostra)
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- unkwn
- unkwn
- Inez van Lamsweerde and Vinoodh Matadin
- Diaries, Notes and Sketches (Jonas Mekas, 1969)
- unkwn
- unkwn
- Oliver Jeffers
è stato natale
veloce, più del solito
e con svariate crepe
(crepe, non crepacci… )
il suo sguardo assomiglia sempre più spesso
a quello dei pupazzetti di cui si circonda
misto di perplessità e di assenza
o forse è assenteismo: di fronte
alla decadenza delle motivazioni
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làtita
come la neve
come la vicinanza
come la necessità
(goodbye, have joy, bring joy, be joy)
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Ma ormai siamo alla fine.
Verso gli ultimi giorni di aprile 1945, in un drammatico incontro svoltosi a Campoformido tra Krassnoff e Vlasov, viene deciso di ritirare le truppe cosacche verso l’Austria, nel miraggio di una resistenza fra le montagne della Carinzia. E’ questa una decisione che prolungherà la guerra in Carnia e farà nuove vittime. Ricorderemo, fra i tanti, i caduti di Avasinis, il paese che contò sessantatrè vittime a pochi giorni dalla Liberazione; e i 22 civili uccisi ad Ovaro.
Ed ecco finalmente, dopo tanti sacrifici, lutti e dolori, la rinata libertà. Tra il 28 e il 29 aprile i cosacchi abbandonano Ampezzo. Fanno una sortita il 10 maggio, ma la sera stessa la popolazione è raccolta in chiesa per il solenne « Te Deum » di ringraziamento. Ogni casa è imbandierata. Le campane della valle suonano a festa. Il 2 maggio ancora un guizzo tremendo di odio e malvagità umana, nella battaglia di Chialina di Ovaro. Poi il 6, provenienti dal monte Rest, giungono i primi reparti alleati. Gli ultimi gruppi nemici si arrendono il 10 maggio.
La guerra è finita. Ma quanti sacrifici e quanti lutti!
(Angeli-Candotti: Carnia Libera. La repubblica partigiana del Friuli)
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Un visitatore vestito di marna –
che influenza i fiori –
finchè sono ordinati come busti –
ed eleganti – come vetro –
che visita di notte –
e giusto prima del sole –
conclude lo sfavillante colloquio –
fa una carezza – e va –
ma chi le sue dita toccano –
e dove i suoi piedi passano –
e qualunque bocca baci –
è come non fosse stata –
E D
(charlotte perriand / 1930 ca.)