ogni anno ritorna
con alternarsi di giorni tiepidi e certe mattine grigio scuro che toglono la voglia di uscire di casa
si accende volentieri il forno
si ha nostalgia dall’estate

preludio
il 22 settembre c’è stata la festa delle mele
ma è un ricordo lontano
rimangono una piccola teiera ginori vintage e alcune terrine riempite con mele di caneva / ci ho fatto dei muffin leggeri, da gustare tiepidi mentre la casa comincia a rinfrescare

esodo / esondazione
ma il mare porta morti, in autunno, mentre noi rifugiati dentro salotti graziosi facciamo colazione
non c’è pace da ricollegare a queste scene domestiche
solo indifferenza e sensi di colpa inutili come sterpi

allora tolgo tutte le foto, quelle scene in penombra banali e indifferenti di una casa tra tante, e vi lascio un’immagine di quello che noi non siamo e di cui troppo raramente ci occupiamo

non basta il retrogusto amaro a salvare delle vite
è indispensabile – la condivisione del dolore

 

2 Comments

  1. Con l’aggravante che i sopravvissuti sono tutti indagati per immigrazione clandestina…ma si sa, è “un atto dovuto”…

  2. la parola vergogna non basta a spiegare tutto questo

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