I
lasciare indietro rigurgiti di grafite,
segni tronfi e frivoli
le parole costringono ad essere più asciutta
sottraggono orli, bottoni, cinture
preservano nudi barlumi di senso, solitari
che talora attraversano i pensieri
II
un cineforum tra le montagne
stivali di gomma e maglioni antichi
III
saranno le parole per un nuovo libro forse
o solo gemiti e scricchiolii da un momento di fatica
circondata da mobili che non ami
– e che non ti amano –
ne inventi altri con la scrittura
inesperta – ma sufficientemente disperata
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è primavera – già da qualche giorno
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