i miei natali sono semplici, trascorsi in famiglia – cucinare, leggere, dormire, assaporare momenti piacevoli e tiepidi trascorsi con gli amici di sempre – a volte furiose litigate testimoniano l’irrisolutezza dei rapporti famigliari
… saranno le montagne intorno a tenere tutto così raccolto nello stesso posto, senza farlo cambiare?
l’anno finisce e lo si guarda come l’ennesimo contenitore giunto al colmo, un contenitore piccolo o grande, a seconda degli anni densamente riempito oppure dal contenuto vacuo, indistinto, insoddisfacente – si leggono gli ostacoli superati, gli scogli in sospeso, le liquide impermanenze di situazioni poco convincenti, i ricordi cari, le assenze che bruciano imperiture, ci sono fotografie e ritratti inversamente destinate a sbiadire in fretta, immancabili ferite e dolori solidi come pezzetti di metallo tagliente
a volte riesco a scorgere progetti che occhieggiano come germogli nel terriccio, sapori e profumi per sempre legati a momenti particolari, canzoni che vibrano da lontano, scoperte piccole e brillanti come minuscole pietre preziose o lucenti frammenti di sabbia
… e c’è il peso di questo paese che non cresce, il ricordo di un anno tormentato e deludente in cui le occasioni per cambiare sono andate sprecate in mano a personaggi troppo poco interessati al bene comune – questo passato così sporco e farraginoso andrebbe sì chiuso in un vaso a tenuta stagna, per non farne riemergere nemmeno la minima scheggia, per ricominciare da capo, con nuove intelligenze e promesse di cui ci si assuma – finalmente – la piena responsabilit��a’ – guardando a quel vecchio vaso velenoso con imbarazzo, e una certa vergogna
.
non faccio auguri – solo respiro
e nonostante la fatica ringrazio
questo tempo che è mio ma che è anche vostro
Audio clip: é necessario Adobe Flash Player (versione 9 o superiore) per riprodurre questa traccia audio. Scarica qui l’ultima versione. Devi inoltre avere attivato il JavaScript nel tuo browser.
2 Comments
Lascia un Commento
massimo says:
31 dicembre 2012 alle 16:46 /
e grazie anche a te!
anna says:
31 dicembre 2012 alle 19:46 /
che belli!
un augurio anche a te, di leggerezza (che non è disinteresse o mancanza di profondità, ma è un sentire) e luminosità.