la gola è una zucca
la città una pozzanghera
il letto un’astronave
la giornata travestita da domenica ci inganna tutti
e siamo come bambini
sono stata poco bene
mali di stagione che durano per giorni e che non migliorano nonostante il riposo prolungato
in coda, quello che rimane è una tosse secca e stizzosa – la trascino in giro per le stanze e provo a domarla con infusi caldi di zenzero salvia e miele – ma lei è più forte, più testarda, più cattiva – si ripropone all’uscita dai sogni, al risveglio del mattino, o quando intercetto una corrente d’aria
mi sento così – vagamente sconquassata
- nella prima foto una pagina di canetti e una vecchia foto di mia madre
- progetto e utopia di manfredo tafuri
- incipit di progetto e utopia (1973)
- l’ultima foto scattata tanti anni fa da mio padre ad una delle sue architetture
+
leggere tafuri è come avvolgermi in una coperta che scalda l’animo raggelato dal presente – libri così non si scrivono più, sono reperti archeologici di una cultura ormai frantumata e agonizzante – oggi siamo nelle mani di grotteschi damerini del sapere – spesso ci accontentiamo svogliatamente, ricavando un perverso piacere dalla nostalgia malinconica di quanto abbiamo perduto
2 Comments
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marco says:
7 novembre 2012 alle 15:40 /
La tosse passa con difficoltà. A volte è presente anche quando non c’è.La tosse, a differenza di tanti altri malanni “silenziosi”, si fa notare a tutti costi. E’ molto stancante avere la tosse. Spero che ti passi e stia alla larga dai tuoi bronchi.
Un saluto che spera essere magicamente terapeutico ( ma non so…).
Almeno condividente.
m
tracciamenti says:
7 novembre 2012 alle 17:14 /
grazie marco :)
in effetti la tosse è proprio stancante, soprattutto quando vorresti dormire e non puoi – oppure poi in autobus quando ti guardano tutti, timorosi di contagio
oggi però c’era un bel sole, l’aria era quasi tiepida
e per limitare i danni durante la lezione sono andata a scuola col thermos pieno di tisana bollente ;-)
un caro saluto *