sto riesumando vecchi lavori – non perché mi trovi in una condizione di empasse, mi dispiace piuttosto abbandonare nella polvere frammenti di energia, esercizi di immaginazione in cui ho sversato particulae di me medesima, di altre me medesime che poi sono cambiate o andate oppure uccise per mano di qualcuno o semplicemente soffocate dalle nuove tensioni e dalle successive partiture
così recupero, con il piacere intimo ma poi condivisibile che si prova a sfogliare vecchie foto in cui ci si rivede e si pensa come stavo bene con quel taglio di capelli oppure che buffo quel vestito e qui ero con un compagno di scuola chissà dove è finito – allo stesso modo o simile si pensano con un particolare stupore retroattivo aspetti riscoperti di un disegno di un segno di un colore o di piccoli frammenti cartacei appiccicati a guisa di collage su un foglio che prima era bianco
forse non bisognerebbe tornare indietro, perdere il tempo su ciò che è già vissuto, ma ci si affeziona come a un cuscino od a una camicetta, od anche alle nostre figure decesse o irrimediabilmente cangiate
sono trine vitali spettri – fumetti del ricordo
diventano cartoline
.
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4 Comments
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rose says:
12 luglio 2012 alle 11:45 /
è un esercizio di autocoscienza, male non fa… (cioè, io tendo a pensare così, magari poi non è vero!)
mi sa che ci vediamo su etsy, ho già tentazioni di collezionismo
baci
tracciamenti says:
12 luglio 2012 alle 14:45 /
grazie rose
… e su feisbùk invece, quand’è che ti vedremo? ;)
rose says:
13 luglio 2012 alle 08:39 /
ho ancora fortissime resistenze… (certo che così mi sto estraniando dal consorzio umano per isolarmi in una banda di collezionisti di vinile su instagram, aiuto °_°)
tracciamenti says:
14 luglio 2012 alle 07:25 /
… come non sostenere le scelte di una personalità eccentrica anche se va a mio detrimento? ;)