monthly archives: luglio 2012
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una storia tra tante – forse vera, forse no
è un dato di fatto che siano poche (rispetto agli uomini) le donne che capiscono di jazz – e in genere, se le trovi ai concerti, è perché accompagnano non sempre di buon grado mariti o fidanzati
e se una donna si siede da sola in prima fila a un concerto di free le ragioni possono essere sostanzialmente due: ama il jazz oppure è la fidanzata di qualcuno sul palco
lei aveva la sottile -e forse impercettibile per i più ingenui- sicumera di chi accompagna in posizione privilegiata uno dei protagonisti della situazione
alta magra e piuttosto bella, con una fotografica compatta in mano e grosse collane, alla fine del primo concerto ha cambiato posizione defilandosi, perché probabilmente di fotografare parker o mcphee non le importava granchè
a chiusura di serata l’ho vista attraversare il corridoio a fianco del batterista (bravo e piuttosto fascinoso anche lui) – statuaria e indifferente, bella e torbidamente senza luce
viva il jazz
il concerto si è tenuto nell’auditorium della scuola media per via del maltempo / tornare è stato strano, ad ogni passaggio dello sguardo era come sollevare dei teli e ricordare, quasi fossero trascorsi solo pochi giorni / l’edificio era stato donato al comune dagli americani dopo il terremoto e così e rimasto, andando a sbiadire le sue lamiere / nel cavedio centrale adesso cresce l’erbaccia e c’è un’aria di abbandono che non dipende propriamente dalla chiusura estiva / aspettando che arrivassero i musicisti ho approfittato dei vetri sporchi e opachi per scattare alcune immagini, all’ora in cui la luce si disperde velocemente, subito prima che faccia completamente buio il concerto, bellissimo – ha riscattato in poche ore i mesi infelici vissuti là dentro e mi son sentita più libera – dai muri e dalle persone |
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al parco moretti con il cesto da pic-nic (e le cicale)soundtrack luciano cilio evan parker |
* ** ugualmente – l’immagine sembrava una polaroid indie in cui si era insinuato un anziano *** 1804 + la quarta immagine dall’alto tratta dal libro di marina girardi – dalle tane + |
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carefully printed with pigmented ink on fine art paper hahnemühle photo rag
100% cotton – 315 g – white – smooth
size artwork: 280 x 360 mm
size of paper: 300 x 400 mm
ps
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la cucina ordinata nella penombra