caldo: tutto si scioglie nell’indeterminatezza di un mondo senza spigoli
il corpo esonerato dai suoi doveri – infante viziato
i sogni ultimamente la disturbano – si agganciano quasi pedissequamente a quanto succede durante il giorno
ah! quei fiori dichiarati e poi sepolti
il vestito si arrampica, potrebbe superare ogni tipo di muro / ha polpacci asciutti e sottili – ci sono strisce catarifrangenti sulle spalle e un vago sentore di età / minuziosamente tecnologico e narcisista (come tutto ciò che arrampica?) è un vestito muscolare e riservato, si oppone alla velocità ma sfrutta il rapido affondo degli aghi delle macchine automatiche
hai sempre paura che dietro/dentro ci sia un vuoto che non sei capace di gestire
dolgono le parti stanche
si gonfiano e protestano senza rumore
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