leggo su un blog il titolo di un post:
20 album che mi hanno cambiato la vita
detesto queste liste perché non riesco mai a uscirne, mi arrovello a compilare elenchi in perenne revisione, e quasi 50 anni di musica da raccontare in 20 dischi sembrano davvero troppi – in ogni caso, mi dico, provarci non è la fine del mondo
ecco qua – tutta d’un fiato, senza pensarci troppo
in ordine sostanzialmente aleatorio
…e chissà quante cose mancheranno
(e chissà quante volte la riscrivo…)
01. edoardo bennato – io che non sono l’imperatore
02. ivan graziani – agnese dolce agnese
03. blind faith – blind faith
04. genesis – genesis live
05. brian eno – here come the warm jets
06. patti smith – easter
07. elvis costello – punch the clock
08. everything but the girl – eden
09. lucio battisti – anima latina
10. julian cope – peggy suicide
11. prince – around the world in a day
12. sergio caputo – un sabato italiano
14. joni mitchell – wild things run fast
14. cocteau twins – treasure
15. elvis costello – the juliet letters
16. fat boy slim – you’ve come a long way, baby
17. radiohead – ok computer
18. massive attack – mezzanine
19. beck – mutations
20. steve reich – music for 18 musicians
nota in calce:
I
il disco di bennato e quello di reich sono gli unici ad avere una posizione del tutto non casuale nella lista: il primo segna in qualche modo l’ingresso nell’adolescenza, gli albori della scelta autonoma rispetto al background familiare / music for eighteen musician sancisce invece l’ingresso – probabilmente più consapevole e definitivo – in una fase in cui l’ascolto si è fatto approfondito e mirato, le scelte maggiormente escludenti
II
va motivato il fatto che in questa lista non compaiano dischi di musica classica, contemporanea o jazz, eccettuato al nr 20: probabilmente, se non avessi separato i diversi ambiti della mia formazione (che si sono amalgamati solo dopo la fase “steve reich” della consapevolezza), difficilmente sarei arrivata in fondo
… ma a voi che importa di tutto questo?
03.02.2012
eggià … avevo dimenticato joe jackson …
4 Comments
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rose says:
2 gennaio 2012 alle 10:17 /
eh, a me ovviamente importa… (invece di commentare diffusamente ti lascio un link dagli archivi :o)
ma, nonostante l’insopprimibile tendenza a rimuginare sul senso del passato: buon anno, davvero!
tracciamenti says:
2 gennaio 2012 alle 12:52 /
rose: la mia fonte di ispirazione però era su un blog diverso, e i dischi erano 20 … doppia fatica! ;-)
tanti cari auguri anche a te, anzi … tantissimi
rose says:
2 gennaio 2012 alle 17:58 /
adoro alistair fitchett! …magari sono ancora in tempo a farmi cambiare la vita da uno dei suoi dischi :o)
tracciamenti says:
2 gennaio 2012 alle 21:42 /
:-)