monthly archives: gennaio 2011
Iscrivere in terza persona conferiva un’aura romanzata al racconto e rappresentava una degenerazione narcisa, una debolezza che non la portava oltre e che anzi la infangava ancor più nei suoi vizi personali IIil computer si era rotto pensava ai file, alle parole ed ai lavori digitali, alle musiche – i materiali del suo quotidiano abbandonati a se stessi su un disco attualmente inutilizzabile e che forse non avrebbe più ripreso a funzionare IIIaveva freddo e sonno e si sentiva sola .
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la ragazza bionda scappa altrove quel mettere gli altri costantemente sotto un mirino la stanca mortalmente, fiacca e intristisce persino i suoi sentimenti più caparbi … in effetti non sorride ormai da diverse settimane e neanche adesso, sta sorridendo .
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alla fine sul ponte ci sono andata
e ne è valsa la pena
non posso scrivere
non vado a protestare sul ponte di caneva
non mi muovo e non parlo
ascolto la radio
sfoglio il giornale di due settimane fa
passo la mano sulla superficie domestica della mancanza
le foto diventeranno piccole
il quartiere si chiuderà sulla casa fino a mangiarla
del resto la città ha adottato con disinvoltura
standard apparentemente trasgressivi
trappole per idioti
nemmeno gli operai proteggono se stessi
nemmeno i malati
nemmeno le madri proteggono i loro figli
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* ho cominciato un paio di corsi di photoshop per cassaintegrati (quasi tutti ex-safilo) intorno al grande edificio una campagna incerta in attesa di cementificazione e remoti skyline (foto dal cellulare) ** |
1. pavese – la spiaggia – 1970
2. breton – antologia dello humor nero – 1977
3. borges – altre inquisizioni – 1976
4. borges – manuale di zoologia fantastica – 1979
5. musil – pagine postume pubblicate in vita – 1970
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via carnia.la