monthly archives: ottobre 2010
Audio clip: é necessario Adobe Flash Player (versione 9 o superiore) per riprodurre questa traccia audio. Scarica qui l’ultima versione. Devi inoltre avere attivato il JavaScript nel tuo browser.
chi mi chiama – chi mi ama?
le fronde calme degli alberi
difficile fotografare il bosco
è vertiginoso, sfugge verso l’alto
inoltre ci sono così tante foglie e rami e sassolini funghi pigne e bacche
che l’immagine si riempie di segni, diventa fastidiosamente fitta
tutto occhieggia – e l’obiettivo impazzisce
abbiamo camminato per un paio d’ore nell’incanto dell’autunno
( tempo minimo necessario per digerire il pranzo pantagruelico della zia )
sulla torre picotta tira un gran vento
l’aria è limpida e si vede lontano – il digradare azzurro delle montagne
lo zio osserva con occhi amari il paese tanto cresciuto
l’infanzia sommersa e cancellata da una colata di cemento
Audio clip: é necessario Adobe Flash Player (versione 9 o superiore) per riprodurre questa traccia audio. Scarica qui l’ultima versione. Devi inoltre avere attivato il JavaScript nel tuo browser.
in the shop
.
solomon burke † 1940-2010
i colori sono assai ma ben presto li saprai al visionario fino al 31 ottobre un’installazione fotografica di claudia barberi, giovane(?) architetto udinese sulla parete della biglietteria (ormai così carica di ricordi) sono accatastati dei cartelli montati su paletti ciascun cartello alloggia una foto stampata su carta da fotocopie il catalogo invece, è una striscia che ricorda i campionari pantone mentre il libro delle firme un taccuino cui sono collegati con nastri di raso dei pennarelli l’ultimo giorno sarà possibile portare a casa la foto preferita (senza litigare, I hope) le singole immagini non hanno in verità niente di particolare, sembrano quelle in cui ci si imbatte muovendoci nell’incessante fotoflusso della blogosfera e di cui tanto mi lamento quotidianamente, ma l’effetto complessivo è al contrario inedito ed interessante / una installazione bulk da cui traspare la cura nella collocazione delle foto al fine di creare sezioni cromatiche, così che l’assemblaggio regala l’effetto di un arcobaleno di carta / anche la scelta dei cartelli come supporto (simili a quelli che si piantano nel terreno, per intenderci) offre lo spunto per figurarci una staccionata colorata, un margine oltre il quale esiste, persiste e pullula l’universo di immagini indifferenti pubblicate da milioni di utenze . [ scatti dal cellulare ]
|