la città /
conegliano è una città impostata su piacevoli dislivelli con un centro storico antico e prezioso
uno strano modo di affrontare le pendenze: i portici si affacciano su piani inclinati, così la strada assume l’aspetto vago di un canale senz’acqua, forse di memoria veneziana

in mostra /
ho apprezzato soprattutto le figure al margine, quelle che fanno da cornice alle icone religiose, più umane e vere, rispetto a madonne e cristi un po’ troppo rigidi e didascalici
(un confronto troppo fragile con le morbidezze armoniose di raffaello)
in particolare, san tommaso incredulo ha colpito la mia attenzione: i suoi capelli spettinati, la barba sfilacciata, l’espressione in bilico, tesa e perfino commovente nella sua imperfetta verità

il mercato /
ogni venerdì a conegliano un mercato grandissimo invade strade scalinate e piazze
dopo la mostra mi son seduta sotto i portici del municipio in un piccolo caffè, mentre i commercianti sbaraccavano i loro banchetti
tutto pulito, ordinato, senza stranieri – tipica cittadina borghese ed efficiente di centro-destra
persino i muri scalcinati sembrano parte di una coreografia borghese
chissà perchè, mi viene in mente la parola epurazione …

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l’ultima foto, scattata in una piccola chiesa lungo il corso
sgranata, perchè all’interno era molto scuro – pardon

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