a volte pare quasi meglio aver tutto da costruire che ritrovarsi nel mezzo di un costruito irrimediabile, che ha con-formato il pensiero della gente e il territorio secondo la stessa inequivocabile filosofia ogni mattina attraverso piccoli paesi civilmente sistemati, dalle facciate impeccabili ornate di geranei in fiore, e mi domando dove sia la gente, quale la forma dello stare insieme, nel senso reale e concreto del termine: stare insieme in questo presente che è fatto anche di stranieri e poveri e non solo di piccoli commercianti o imprenditori che così bene hanno saputo amministrare il proprio gruzzolo e le sovvenzioni pubbliche per i centri storici oggi a scuola un insegnante entrando in sala professori fa (scherzosamente?) il saluto romano, poi esibisce con orgoglio, dentro due tasche trasparenti del portafoglio, l’immagine del duce da un lato e quella della madonna dall’altra . intanto continua a piovere …
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