monthly archives: febbraio 2010
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09.02.2010
1-5 kerouac
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mi accorgo bene – si tratta perlopiù di sequenze banali
alcuni sedili di plastica
un pagello (morto)
un vaso di terraglia smaltata
sul tavolo un disordine di scontrini e vecchie carte
ma quello dovete immaginarvelo perché non l’ho fotografato
la frase sulle frasi invece è di giancarlo de carlo
I è stata una giornata di sole
fredda gelata – e senza scrittura
II ormai lascio le braccia molli, senza opporre resistenza
lascio che siano le sue mani, a decidere
il dolore si fa rotondo – e via via meno aggressivo
III seduta in macchina mentre aspettavo
ho osservato contro luce le grandi lastre della risonanza
la mia spalla ossuta, le sue moltiplicazioni
IV c’era molto sole – le zone d’ombra particolarmente scure
poi – nel crepuscolo un merlo cantava come fosse già primavera – illuso (od ottimista)
pomeriggio/ arte di arrangiarsi (o arrangia-menti):
in biblioteca non avevo la tessera per le fotocopie
così ho fotografato le pagine più importanti
V alla fin fine / sempre di tabelle si tratta
mentre le rovine non hanno schemi
qualche filo di paglia sfugge sempre
come da un diario urbano troppo didascalico
+ (forse) dovrei scrivere tutto questo – altrove
è stata una domenica piuttosto tiepida di sole, così nel pomeriggio ho pedalato fino in centro
prima di uscire ho cucinato una torta di mele con farina integrale, cannella e zucchero di canna
per cena insalata mista con tofu, succo d’arancia e mele della val venosta
i film del weekend:
- celebrity – 1998
- the good shepherd – 2006
woody allen finisce quasi sempre per annoiarmi, anche se d’annata
matt damon invece, rimane uno dei miei attori preferiti
quando i mozziconi si incistano tra le crepe d’asfalto
e le montagne giocano al bianco e al nero
(la prima foto scattata durante la lezione – dalla finestra dell’aula di disegno)
neville trickett ha aperto un nuovo blog!
chiara & rose:
grazie!
la caldaia fortunatamente ora è a posto
…spero anche il codice che regola la lunghezza dei commenti!
francesco:
la foto dell’ortensia era mossa a causa del forte vento
lo scatto ha colto entrambe le cose (fiore+vento) e la sfocatura corrisponde al vero di quel preciso istante
la rappresentazione deve o dovrebbe corrispondere alla verità, o quanto meno tendere ad essa
ormai credo sempre meno a qualsiasi forma di ritocco edulcorante ma continuo a preoccuparmi invece della leggibilitá
la perfezione tecnica sempre più spesso corrisponde al mutismo dei contenuti /
è un discorso lungo e meriterebbe senz’altro un’intera serie di post :)
articolo riveduto e corretto il 05.03.2010 / + 28.11.2010
da ragazza trascorrevo lunghi pomeriggi fantasticando su collezioni immaginarie
- aby warburg – mnemosyne
- jean baudrillard – il sistema degli oggetti
- camilla engman – organized collection
- maurice blanchot – lo spazio letterario
- ultramarine collection – tecnica mista su carta – 2006
- mario perniola – il sex appeal dell’inorganico
- walter benjamin – i passages di parigi
(07 02 2010)