monthly archives: gennaio 2010
alle europee 2009 ho votato emma bonino anche se il mio partito d’appartenenza è rifondazione comunista / a distanza di un anno ribadisco il mio voto e dichiaro la mia solidarietà femminile e politica all’esponente storica del partito radicale, in questo momento oggetto di raccapricciante diffamazione norma rangeri scrive sul manifesto di ieri circa l’incresciosa campagna inquisitoria nei confronti della radicale emma bonino, ne scrive con chiarezza e lucidità, a mio parere con una rabbia ancora insufficiente rispetto alla situazione / definire giornalismo quello che viene praticato su testate quali libero, il foglio, la padania o il settimanale oggi, è un abuso rispetto al valore della categoria professionale dei giornalisti / si tratta piuttosto di cartaccia infame, di strumenti atti a fomentare il bieco perbenismo in un’italia sempre più ignorante e bigotta ormai incapace di opinioni decisive e fondate / siamo alle soglie di un ennesimo medioevo culturale perseguito con determinazione, in cui i valori vengono via via sostituiti da piaceri epidermici e bonus di breve durata – in tale contesto la logica commerciale ha il sopravvento e si accompagna a posizioni morali rigide e meschine, tipiche di una società incapace di autonomia intellettuale e di coscienza critica nei confronti dell’uomo e della storia / una società dell’apparenza e del possesso minuscolo di minuscole cose che provocano orgasmi di breve durata in un susseguirsi vacuo e indefinito / una società senza voce che si lascia governare da una cerchia di mentecatti / |
- benjamin
- mendieta
- rilke
- ulay + abramović
…and a cake
certi giorni sono davvero strani nella loro indefinibilitá
particolare assommarsi di situazioni come fogli di carta in una pila instabile
oggi mio padre compie 85 anni – i suoi capelli, ultimamente, sono più spettinati
ma la torta non è la sua – un collega a scuola ne compiva meno della metà
La volontà scivola incontro al piacere su una larga via, e come voluttà trascina nel suo torbido letto ciò che sempre le viene incontro, nel suo corso, in forma di feticcio, talismano e pegno del destino, portandosi via cumuli ammuffiti di lettere, di baci e di nomi. L’amore si affaccia su una via sinuosa con le dita tastanti della nostalgia….
w.benjamin |
è di lettura e lettere non scritte
generalmente assente o intorpidita
il paesaggio mi corrisponde ormai – come un’abitudine
in cui si insinua di tanto in tanto un velo di stupore incondiviso
nelle gallerie mi viene sempre voglia di dormire
n/ il testo è tratto dagli appunti di walter benjamin contenuti nei passages di parigi
video / median strip – terzo capitolo della dystopian trilogy di james schneider
per fortuna c’è chi li ascolta e dà spazio alle loro parole ed al loro malessere