da quando il centro destra ha preso il governo, il dibattito a sinistra si è impoverito fino a rappresentare ormai poco altro che un ronzio fastidioso e continuo volto a screditare il premier ed i suoi alleati / nessuno o quasi tra i politici dell’opposizione si è pre-occupato del vuoto che si celava e lievitava dietro tali invettive, al punto che non riesco a ricordare nella recente campagna elettorale alcuna dichiarazione programmatica chiara e risonante, che fosse comprensibile a tutti ed anche minimamente allettante /
credo che la gran parte di quelli che ancora lo fanno, votino a sinistra per il principio in sé, per l’idea di bene popolare e di uguaglianza che ha accompagnato lotte e rivendicazioni di un remoto passato / e immagino (o mi auguro?) siano ben pochi quelli che invece hanno scelto di votare oggi perché convinti in merito alle qualità politiche dei candidati e tantomeno in virtù della loro lista programmatica / quando ho rifiutato di votare pd mi si è criticato un atteggiamento reazionario da astensionista – oggi, non aver votato quel partito mi solleva la coscienza di un grave errore, così come sono stata convinta di aver voluto lanciare un segnale chiaro anche alle frange comuniste, divise e polverizzate / credo che la mia astensione sia stato un messaggio più chiaro ed anche più convincente di chi da sinistra si è tappato il naso decidendo di dare il suo consenso alla coalizione più larga, senza riflettere sul fatto che quella coalizione non era di sinistra e soprattutto che non si può continuare a votare solo per far perdere la parte opposta / ieri, alla ripresa di anno zero, riconoscente a santoro per la bella esperienza di rai per una notte, mi sono resa conto che ci sono i giornalisti per raccontare i fatti e far luce su una serie di infamie e scorrettezze e che i politici, invece, dovrebbero occuparsi di offrire alternative plausibili volte a migliorare la situazione / gli stessi politici, qualora non fossero in grado nell’arco di un certo ragionevole periodo di tempo, di mettere in piedi un programma accettabile, dovrebbero rinunciare al loro lauto stipendio e dimettersi, lasciando spazio a nuove intelligenze, a nuove proposte, a qualche faccia che ancora non abbiamo visto e che potrebbe avere qualcos’altro da dire e da proporre / alla radio un giornalista ha affermato che la sinistra manca completamente di creatività / io credo che al momento la sinistra manchi completamente di sinistritudine, che sia un entità priva di definizione e di chiarezza, e credo che sia così da quando le frange più autentiche sono state estromesse dal parlamento grazie a un sistema di voto altamente imperfetto / basta polemiche sterili, per favore |