Posted by tracciamenti on marzo 2nd 2010 @ 1:57 pm
penso che quella del primo marzo sia davvero una ricorrenza speciale, una giornata da celebrare
ieri non stavo bene e sono rimasta in casa – ma questa volta più di altre avrei voluto esserci
non so dire se i risultati di partecipazione qui a udine siano stati soddisfacenti
nel resto dell’italia pare di si, anche se 200mila è un numero risibile rispetto a quello che dovrebbe essere se il problema fosse realmente sentito dalla maggior parte delle persone /
in verità, come sempre ho temuto molto la defezione da parte degli stessi interessati, coloro che avrebbero dovuto scioperare e manifestare più attivamente – mi sono chiesta quale evoluzione sia possibile quando chi patisce un’ingiustizia è silente o nascosto e non vuole o non riesce a cacciare fuori la testa e a compromettersi /
penso che proprio per questo ci sia bisogno dell’apporto di chi i problemi di immigrazione e clandestinità non ha dovuto conoscerli od affrontarli / la fortuna di nascere in un paese libero e democratico può diventare la fortuna di aprire le porte a nuove forme di arricchimento umano e culturale /
…ma forse, per cominciare, bisognerebbe chiedersi quanto sia libero e democratico il nostro paese – questo potrebbe aiutarci a capire meglio la loro sventura di migranti a confronto con una realtà troppo spesso ostile ed a sentirci parte di un problema più grande, un problema che è di tutti