non ti impressionano più questi silenzi ostinati – sei piuttosto allenata
riesci a non muovere la mascella verso la parola per ore intere
il significato del bisogno ora si collega a cose e persone in modo diverso da prima
e l’immobilità fa sembrare tutto più in ordine, la situazione sotto controllo
[ perdita del confine già labile tra illusione e certezza ]
le briciole si ri-formano velocemente – pare diventata la tua preoccupazione recente:
continuare a spazzare granelli dalle superfici, ossessionata dall’inutile
mettere i ritagli di carta insieme ad altri ritagli
coltivare forme minime di affinità e immaginare cortei di ritagli, di briciole, di bucce
osservi in silenzio il linguaggio delle cose, la loro misteriosa multipla disciplina
altre società – altre storie
costruzione minima di romanzi personali
scritti sulla superficie indecisa degli oggetti
chi garantisce che l’immobile sia certo?
[ perdita del confine già labile tra illusione e certezza ]
…………………………………………………………………………………
lascia le briciole alle loro capriole – si mette a cucinare
nella sera incipiente la casa esiste solo dentro i coni rassicuranti e caldi delle lampade accese