i colori sono assai ma ben presto li saprai
al visionario fino al 31 ottobre un’installazione fotografica di claudia barberi, giovane(?) architetto udinese
sulla parete della biglietteria (ormai così carica di ricordi) sono accatastati dei cartelli montati su paletti
ciascun cartello alloggia una foto stampata su carta da fotocopie
il catalogo invece, è una striscia che ricorda i campionari pantone mentre il libro delle firme un taccuino cui sono collegati con nastri di raso dei pennarelli
l’ultimo giorno sarà possibile portare a casa la foto preferita (senza litigare, I hope)

le singole immagini non hanno in verità niente di particolare, sembrano quelle in cui ci si imbatte  muovendoci nell’incessante fotoflusso della blogosfera e di cui tanto mi lamento quotidianamente, ma l’effetto complessivo è al contrario inedito ed interessante / una installazione bulk da cui traspare la cura nella  collocazione delle foto al fine di creare sezioni cromatiche, così che l’assemblaggio regala l’effetto di un arcobaleno di carta / anche la scelta dei cartelli come supporto (simili a quelli che si piantano nel terreno, per intenderci) offre lo spunto per figurarci una staccionata colorata, un margine oltre il quale esiste, persiste e pullula l’universo di immagini indifferenti pubblicate da milioni di utenze

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